Dopo diverse modifiche, l’ultimo regolamento sul meccanismo di inversione contabile per l’IVA all’importazione previsto dall’articolo 1695 del codice fiscale francese è una misura di competitività per le imprese in Francia.
Il beneficio dell’inversione contabile per l’IVA all’importazione è ora ampiamente aperto, a determinate condizioni, ai soggetti passivi, che sono soggetti all’IVA all’importazione, indipendentemente dal fatto che siano stabiliti o meno nell’Unione europea (UE).
Reverse charge sull’IVA all’importazione per gli operatori UE
Per gli operatori stabiliti nell’UE, devono essere soddisfatti 4 criteri:
- Aver effettuato almeno 4 importazioni nel territorio dell’UE negli ultimi 12 mesi successivi alla domanda;
- Disporre di un sistema di gestione della documentazione doganale e fiscale per monitorare le operazioni di importazione;
- Di non aver commesso infrazioni gravi o ripetute alle normative doganali e fiscali negli ultimi 12 mesi precedenti la domanda;
- Avere una situazione finanziaria soddisfacente negli ultimi 12 mesi precedenti la domanda (senza alcun requisito di garanzia o cautela).
Le condizioni per applicare il meccanismo di inversione contabile sull’IVA francese all’importazione sono state allentate per consentire a un numero maggiore di soggetti passivi di autovalutare l’IVA all’importazione, quindi non sopportare più questo costo.
Tuttavia, dal punto di vista pratico, è essenziale assicurarsi che la 2a condizione sia ben soddisfatta, considerando che non tutte le aziende hanno implementato una buona pratica per quanto riguarda la dichiarazione di importazione (Documento Unico Amministrativo) nel proprio sistema informatico, per garantire la tracciabilità.
Le autorità doganali francesi hanno chiaramente indicato che gli operatori titolari dello status di AEO sarebbero stati registrati senza ulteriore esame ed entro un breve termine; mentre altri operatori non saranno soggetti ad audit doganale. Un altro buon motivo per essere certificato come AEO.
Operatori stabiliti al di fuori dell’UE: Siate selettivi nella scelta del vostro rappresentante doganale
Gli operatori stabiliti al di fuori dell’UE non sono autorizzati a presentare direttamente una domanda di inversione contabile sull’IVA all’importazione.
Per beneficiare di questa misura, tali società devono nominare un rappresentante doganale titolare dello status di AEO-C; oltre al proprio rappresentante fiscale incaricato delle formalità IVA.
Il nostro team specializzato in IVA e Dogana è a tua disposizione per eseguire l’analisi e l’implementazione del meccanismo di inversione contabile per l’IVA supportata sulle importazioni.
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